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Dizion. 5° Ed. .
CONCEDUTO e più comunemente CONCESSO.
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CONCEDUTO e più comunemente CONCESSO. Definiz: | Partic. pass. di Concedere. |
Lat. concessus. – Esempio: | Vill. G. 684: Li quali per tante miserie di battiture, e mandate e concedute da Dio, trapassarono santi. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 4, 1, 141: Quando questa servitù s'intenda concessa dalla legge nel pozzo o nella fontana, senza provarla. | Esempio: | Bottar. Lez. Trem. 56: Pur conceduto ancora che ci sieno questi canali,... non perciò resto persuaso che ec. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. – | Esempio: | Bocc. Lett. 291: In questa io, siccome nella conceduta parte della felicità grandissima, quasi nocivo, non come amico, dalla lunga sono mandato a' confini. | Esempio: | Vill. M. 497: Io non so s'egli s'è da lodare o da biasimare il prelato, che spende ne gli edificj magnifichi il danaio che trae dal beneficio a lui conceduto. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 117: Rispose Astolfo: Nè l'angel di Dio Nè son Messia novel, nè dal ciel vegno; Ma son mortale e peccatore anch'io, Di tanta grazia a me concessa indegno. |
Esempio: | Borgh. S. Tertull. 91: Che cosa di certo pronunziò Talete principe de' fisici a Creso che della divina natura l'interrogava, dopo aver più volte invano perduto il tempo concedutogli per ricercarne? |
Definiz: | § II. E per Lecito, Legittimo, Onesto e simili. – |
Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 159: Non pare che si pergiuri chi, per cagione conceduta, vien meno del saramento (giuramento). | Esempio: | Petr. Rim. 2, 161: Come ciascuna par che si vergogni Della lor non concessa e torta via. |
Esempio: | Car. Eneid. 1, 1048: In questo [velo] avea [Elena] le bionde Sue chiome avvolte il dì che di Micene A nuove nozze e non concesse uscío. |
Definiz: | § III. E per Affidato, Commesso e simili. – |
Esempio: | Morell. Cron. 242: Avendone esso [Gualberto] a tener conto e render buona ragione del denaio a lui conceduto. |
Definiz: | § IV. In forza di Sost. Term. delle Scuole, e dicesi La proposizione ammessa per vera. – |
Esempio: | Menz. Sat. 43: E io so ben che argomentavi in guisa, Che 'l concesso confuso col quesito Facea le panche scompisciar di risa. |
Definiz: | § V. Dato e non concesso che, o Data e non concessa la tal cosa, è maniera con la quale, pur negando la sostanza della proposizione dell'avversario, si vuol far intendere che, anche ammessa, sarebbe sempre vero ciò che da noi è sostenuto. – | Esempio: | Borgh. R. Rip. 22: Dato e non conceduto che questa ragione si potesse adducere. |
Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 74: Dato e non concesso che nella luna fusse chi di là potesse rimirar la terra, vedrebbe ogni giorno tutta la superficie terrestre. |
Esempio: | Casott. A. Celid. 3, 52: E dato e non concesso senza freno Che s'empiano [i topi], è poi lor tanto veleno. |
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